Segreti in tavola

01.10.2025
World Sake Day: il brindisi che unisce tradizione e futuro
PLAY

Il 1° ottobre, in tutto il mondo, si celebra il World Sake Day, una ricorrenza nata in Giappone negli anni ’70 per segnare l’inizio ufficiale della stagione di produzione del sake. Una data simbolica, che da allora ha superato i confini nazionali per diventare un momento di condivisione e scoperta di questa antica bevanda, ambasciatrice della cultura nipponica.

In questa puntata Marco Massarotto grande esperto di sake, consulente per l’Italia dell’associazione dei produttori di sake e shochu e Sake Samurai ci svela i segreti di questa bevanda.

Ma cos’è esattamente il sake? Spesso definito “vino di riso”, in realtà è una bevanda fermentata che si ottiene grazie alla lavorazione del riso, dell’acqua e di un ingrediente fondamentale: il koji, un particolare fungo che trasforma l’amido in zuccheri, rendendo possibile la fermentazione. Dopo la cottura a vapore del riso, l’inoculazione del koji e l’aggiunta dei lieviti, inizia un processo lento e delicato che può durare settimane, fino a ottenere un liquido limpido e profumato, capace di esprimere sfumature aromatiche incredibili.

I tipi di sake sono molti: dal Junmai, puro e senza aggiunte di alcol, al Ginjo e Daiginjo, raffinati e complessi grazie alla maggiore lucidatura del chicco di riso, fino al Nigori, dal colore lattiginoso e dal gusto più pieno e morbido. Ogni tipologia racconta un equilibrio diverso tra tradizione e innovazione, terroir e mano del produttore. In questa puntata parliamo del Futsu-shu

Degustare il sake è un’arte: può essere assaporato caldo o freddo, in base allo stile e al momento, in piccoli calici che ne esaltano la fragranza. Si accompagna a piatti di pesce, carne, verdure, ma anche a cucine moderne e sperimentali, sorprendendo per la sua versatilità.

Il World Sake Day non è soltanto un brindisi: è un invito a viaggiare con i sensi nel cuore del Giappone, celebrando un rito millenario che continua a rinnovarsi e a conquistare il mondo.