Travel Experience

30.09.2025
Isola di Holbox, Messico
PLAY

C’è un luogo in Messico che sembra uscito da un film indipendente: Holbox. Appena si scende dal traghetto, si capisce subito che qui il tempo non ha fretta. Non ci sono auto, solo biciclette e golf cart che sfrecciano su strade di sabbia bianca. La prima sensazione è quella di tornare bambini: piedi nudi, faccia al vento e la libertà di perdersi senza paura.

L’isola è un’esplosione di murales colorati, dipinti ovunque: sulle case, sui muri delle botteghe, persino su qualche porta arrugginita. Ogni angolo sembra invitare a fermarsi e scattare una foto. Ma l’aspetto che conquista davvero non è solo la bellezza da cartolina, bensì l’energia rilassata della gente. I locali ti salutano anche se non ti conoscono, ti chiedono da dove vieni e ti raccontano storie come se foste amici da sempre.

E poi c’è la magia della notte. Se ti capita di camminare sulla spiaggia quando il mare è calmo, scoprirai la bioluminescenza: milioni di puntini blu si accendono a ogni passo, come se stessi camminando dentro una galassia liquida. È una sensazione che ti resta addosso, perché non è solo uno spettacolo da vedere, ti fa sentire parte di qualcosa di più grande.

Holbox non è il classico paradiso turistico: è un posto dove si impara a rallentare, a vivere con meno e a godersi di più. E quando torni a casa, quella lentezza ti manca come l’aria.