Segreti in tavola

25.08.2025
Segreti Piccanti: Trinidad Moruga Scorpion, il pungiglione del gusto estremo
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C’è un peperoncino che non si limita a pizzicare: trafigge. Il suo nome è già un avvertimento: Trinidad Moruga Scorpion. Originario del piccolo villaggio di Moruga, nell’isola caraibica di Trinidad, questo peperoncino ha guadagnato fama mondiale quando, nel 2012, è stato incoronato il più piccante del mondo con picchi che superano i 2 milioni di unità Scoville. Un vero scorpione per il palato!

Ma come nasce questa bomba di fuoco? È il frutto di incroci naturali selezionati con cura dagli agricoltori locali, abituati a sapori forti e a climi tropicali. Oggi viene coltivato anche negli Stati Uniti, in alcune zone del Sud America e perfino in Italia, dove gli appassionati di “fuoco gastronomico” lo fanno crescere in serre specializzate, in regioni soleggiate come la Calabria, la Sicilia o la Puglia.

Dietro la sua potenza si nascondono principi nutritivi interessanti: è ricchissimo di capsaicina, il principio attivo che gli conferisce il calore (e proprietà antinfiammatorie), ma anche di vitamina C, antiossidanti e persino di carotenoidi benefici per la vista e la pelle.

Ovviamente, in cucina va maneggiato con cautela: ne basta davvero una punta di coltello per insaporire intere porzioni. Viene usato per dare una marcia in più a salse piccanti, marinature per carne, ma anche per aromatizzare olio extravergine (basta lasciarlo in infusione con aglio e rosmarino). Se si vuole osare, può essere aggiunto in una crema di zucca, per un contrasto dolce-piccante da urlo!

Per conservarlo? Fresco può durare qualche giorno in frigo, ma il modo migliore è essiccarlo e poi ridurlo in polvere, da usare tutto l’anno. Oppure trasformarlo in una salsa fermentata, in stile tabasco artigianale.

E ricordate: lo Scorpion non perdona, ma per chi ama il brivido… è puro piacere!