Good Life

24.08.2025

Anche a te capita di sentirti a tuo completo agio, quando sei in acqua? La spiegazione potresti trovarla nella “Blue Mind Theory”, formulata dal biologo marino Wallace J. Nichols: si basa sull’idea che il contatto con l’acqua (che sia mare, lago, fiume o perfino la vasca di casa), induca uno stato mentale di calma e benessere che contrasta lo “stress rosso” tipico della vita moderna. Questo “stato blu” influirebbe su corpo e mente, favorendo relax, creatività e serenità. Ma su cosa si basa questa Teoria? La vista del blu, e lo stare immerso in acqua; il suono regolare delle onde e la sensazione tattile dell’acqua, ridurrebbero il sovraccarico di stimoli e attenuerebbero lo stress; stare vicino o immerso in acqua, secondo numerosi studi, stimola il rilascio di serotonina, dopamina e ossitocina (ormoni del benessere) e riduce il cortisolo, l’ormone dello stress, innescando una sorta di “default mode” cerebrale, uno spazio di calma vigile in cui la mente è libera di vagare e trovare nuove idee. Ma come possiamo vivere ispirati alla Blue Mind Theory?  Fai una pausa “acquatica” alla scrivania: osserva brevi video di mare, ascolta suoni di onde o pioggia, tieni foto o quadri con paesaggi acquatici. – Medita ad occhi chiusi “immaginando” l’acqua: – Crea pause creative: quando ti senti agitato, prenditi una “water break” per rigenerare energia mentale e creatività. La Blue Mind Theory insegna che cercare il mare – reale o immaginato – nella tua routine quotidiana è un investimento per la tua serenità, creatività e salute mentale.