Segreti in tavola

24.07.2025
Montepulciano: un nome, tre identità
PLAY

Montepulciano. Un nome che racchiude tre anime, tutte profondamente italiane, tutte legate alla terra, alla storia e al vino. È facile confondersi, ma è proprio questo intreccio a renderlo così affascinante.

In questa puntata cerchiamo di fare chiarezza con Maurizio Dattero, appassionato esperto e proprietario dell’enoteca on line www.in-wine.com, . 

Cominciamo dal borgo. Montepulciano è una splendida cittadina toscana, in provincia di Siena, sospesa tra la Valdichiana e la Val d’Orcia. Un gioiello rinascimentale che sorge su una collina, tra vicoli acciottolati, palazzi nobiliari e cantine storiche scavate nel tufo. È qui che nasce uno dei vini più prestigiosi d’Italia: il Vino Nobile di Montepulciano, prodotto principalmente con uve Sangiovese, che qui prende il nome locale di Prugnolo Gentile.

Ma attenzione: il vitigno Montepulciano non cresce nelle vigne di Montepulciano. Paradossale? Solo in apparenza. Perché l’uva Montepulciano è una varietà rossa molto diffusa in Abruzzo, nelle Marche e in Molise. E proprio dall’Abruzzo arriva il Montepulciano d’Abruzzo, uno dei rossi italiani più conosciuti al mondo, amato per il suo colore intenso, i profumi di frutti rossi maturi e il gusto pieno e avvolgente.

Insomma: Montepulciano è una cittadina della Toscana, è un vitigno coltivato soprattutto al Sud, ed è anche il nome di due grandi vini italiani, completamente diversi per territorio, uve e carattere. Il Vino Nobile, elegante e austero. Il Montepulciano d’Abruzzo, generoso e potente.

Tre identità, una sola parola. Un piccolo enigma enologico che racconta, in fondo, la bellezza e la complessità del vino italiano.