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La possibilità che la Valle Galeria possa ospitare una discarica di servizio non piace a nessuno. L’ex Presidente Maurizio Veloccia ha recentemente annunciato che esiste una componente istituzionale profondamente contraria all’ipotesi. Veloccia fa riferimento a “quella buona politica che all’epoca vinse la battaglia contro Malagrotta e Monti dell’Ortaccio”. Un gruppo di amministratori locali che “se ce ne sarà bisogno – ha dichiarato l’ex presidente – oggi è pronto a mobilitarsi come prima, più di prima”.
L’idea che nella valle si possa realizzare un’altra discarica, trova ovviamente anche l’opposizione dei cittadini. E’ soprattutto grazie a loro, tengono a sottolineare, se è naufragato il progetto di realizzare il “post Malagrotta” a Monti dell’Ortaccio. “Personalmente mi sono incatenato ad un traliccio, ho attivato una petizione, sono stato due volte a Bruxelles. Ho partecipato a manifestazioni e tantissime iniziative. Leggere che sia stato merito del PD se oggi a Monti dell’Ortaccio non si è fatta una discarica, non mi sta bene – premette Rodolfo Carlos Warcok – il merito infatti è tutto dei cittadini”. Ed in particolare di quelli che, nel 2013, si diedero da fare con il Comitato “Cittadini liberi della Valle Galeria”.
“Costituimmo un gruppo che teneva insieme persone dalle idee politiche disparate. Eravamo però accomunati dall’idea di tenere fuori i partiti dalla nostra azione. E così – spiega Warcok – ognuno si dava da fare per quel che poteva. C’era chi stampava volantini,chi parlava con amministratori di propria conoscenza, chi chiamava i giornali, chi faceva da portavoce, chi faceva la polenta da mangiare insieme, chi si occupava di cercare la documentazione e chi organizzava incontri d’informazione”. Un comitato coeso, cui si affiancò “un’associazione di fatto, il cosiddetto gruppo tecnico legale, supportato dall’architetto Giacomo Giujusa (oggi Assessore municipale ndr) e dall’ingegner Andrea Canzoneri, che operavano in sinergia con i cittadini che raccoglievano informazioni. Prepararono tutta quella documentazione che utilizzammo in ogni sede. Ed a proposito, fu l’Associazione Raggio Verde a portare avanti tutte le vere battaglie legali” precisa il cittadino.
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