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Una manifestazione tra le più ampie, che coinvolge 28 città nel mondo, da New York a Londra, da Chicago a Barcellona. Si tratta di Open House Roma, che torna a far visita alla capitale nelle giornate del 9 e del 10 maggio. E’ la quarta edizione dell’evento, che sarà gratuito, promosso e organizzato dall’Associazione Open City Roma con il supporto dell’assessorato alla cultura di Roma Capitale e dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, col patrocinio del Senato della Repubblica e delle università Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata. “È un’iniziativa straordinaria innanzitutto perché ha un carattere internazionale, mettendo in movimento una serie di spazi, alcuni dei quali poco conosciuti o addirittura sconosciuti, e poi perché è dedicata non solo all’architettura contemporanea, ma anche al mondo dell’archeologia e dell’architettura di natura storico-artistica. Molti elementi quindi, fra cui va sottolineato il legame centro-periferia. Tutti questi percorsi che Open House costruisce sono percorsi che non fanno infatti distinzione tra centro e periferia, sono per così dire una cucitura fra le parti più lontane e quelle più centrali”, ha spiegato l’assessore comunale alla cultura, Giovanna Marinelli.
Nel crono programma sono presenti edifici storici, moderni e contemporanei tra cui cantieri, case private accompagnati da tutta una serie di eventi. Protagonista indiscussa resta la città eterna e l’iniziativa, on oltre 240 visite ed eventi in 7 macroaree, risulterà così suddivisa: centro storico, Flaminio-Parioli, Nomentano-Tiburtina, Esquilino-San Lorenzo, Monteverde-Ostiense, Appio-San Giovanni, Eur-Corviale.