Conoscete la cucina friulana? No? Allora oggi vi voglio parlare di un piatto tipico del Friuli-Venezia Giulia, la brovada.
Si tratta di un prodotto ottenuto da un processo di lavorazione della rapa bianca dal colletto viola, un ecotipo locale di rapa che si coltiva nelle province di Udine, Pordenone e Gorizia.
Proprio per via del forte legame con il territorio e con le tradizionali tecniche di coltivazione e lavorazione, la brovada ha ottenuto il riconoscimento DOP.
Dopo la raccolta delle rape, che avviene tra settembre e dicembre, vengono messe a macerare nelle vinacce per circa un mese e poi tagliate in fettine sottili, simili ai crauti; poi si cucinano a lungo in pentola con olio, alloro, e spesso un pezzetto di carne di maiale.
La brovada è solitamente utilizzata come accompagnamento per piatti di carne, soprattutto arrosto o bollite. Il colore è bianco, rosato o violetto e il sapore acido e forte. La consistenza è croccante ed elastica, ma mai dura, e l’aroma è molto caratteristico e pungente.
La brovada è un ottimo alimento invernale, e soprattutto se state cercando un contorno diverso dalla solita insalata rappresenta un’ottima alternativa! Inoltre la rapa è un alimento molto sano, ha proprietà diuretiche, è ricco di vitamina C, liquidi e sali minerali.

Il segreto per gustare la brovada come si fa in Friuli? Provate a mangiarla insieme al “muset”, un tipico insaccato friulano simile al cotechino. E ovviamente un bicchiere di buon vino rosso ad accompagnare il tutto!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del cubebe)