“Amo molto Civitella del Tronto, Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio. Torno spesso in questi borghi magici così diversi l’uno dall’altro. La mia Atri con i suoi vicoli, le sue chiese, il bellissimo duomo e la splendida passeggiata panoramica. E poi Castelbasso, e quanti altri ce ne sarebbero”. Francesca Petrei Castelli è al timone dell’Antico Pastificio Rosetano Verrigni, una autentica eccellenza dell’enogastronomia abruzzese e apre la nuova Guida dedicata ai Borghi d’Abruzzo, insieme a Renzo Arbore che racconta la leggerezza delle vacanze estive trascorse a Francavilla a Mare. Anche l’astrofisica Marica Branchesi, inserita nel 2017 tra gli scienziati più importanti dell’anno dalla rivista Nature e nel 2018 nell’elenco delle 100 persone più influenti al mondo dalla rivista americana Time, ha rivelato nel volume cosa ama della regione: “Nel mio campo di ricerca l’Abruzzo racchiude centri di eccellenza che sono all’avanguardia in ambito internazionale, dove inclusione e diversità permettono a ricercatori
e ricercatrici provenienti da tutto il mondo di superare grandi sfide scientifiche e tecnologiche. In un raggio di pochi chilometri ci sono i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, il Gran Sasso Science Institute e l’Università degli Studi dell’Aquila”.
Nel volume vengono presi in esame oltre 40 borghi, da Aielli il paese dei murales a Scanno la città dei fotografi, da Pennadomo il regno delle falesie a Pacentro la culla di celebrity come Madonna e Mike Pompeo. La Guida poi offre tanti consigli su dove mangiare, dove dormire e cosa comprare, e una sezione dedicata alle eccellenze della regione come la pasta, il vino, i formaggi e l’arte orafa.
“L’Abruzzo, oltre a montagne straordinarie e a una costa splendida – sottolinea il presidente della regione Marco Marsilio – dispone dell’inestimabile patrimonio culturale e ambientale rappresentato proprio dai borghi. Piccoli centri in cui il tempo pare essersi fermato e si possono ammirare le bellezze di una civiltà tradizionale che non si è lasciata fagocitare dalla modernità: centri storici e architettonici, rocche, torri e campanili che rappresentano vere e proprie icone identitarie. Un turismo di riscoperta, per chi volesse tornare a gustate la nostra storia e le antiche arti, praticare sport a stretto contatto con la natura e godere, perché no?!, delle eccellenze enogastronomiche che l’Abruzzo mette a tavola”.
“Con questa Guida – ha scritto il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa nella sua introduzione al volume – noi ci vogliamo spingere su un terreno della comprensione e del racconto, vogliamo dire che dietro una facciata di una chiesa, dentro i saloni dei castelli di campagna, tra i sassi ben disposti e senza buche di viuzze che amplificano ogni rumore o ogni passaggio, dietro o dentro tutto questo c’è ancora tanta vita, ci sono ancora tante relazioni che si annodano e si sviluppano usando i richiami della bellezza, della storia, del gusto, del relax che meritano una riflessione”. Giuseppe Cerasa

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alle Guide di Repubblica con il quartiere Parioli)