Conoscete la maracujá?
E se vi dicessi… frutto della passione? Sì, si tratta semplicemente del nome in spagnolo e in portoghese di questo profumatissimo frutto tropicale, originario del Sudamerica e ormai diffuso in tutto il resto del mondo.

Il frutto della passione è di dimensioni medio piccole, ha forma tondeggiante, a volte un po’ ovale, una buccia piuttosto coriacea e non commestibile, con un colore che va dal giallo al viola scuro a seconda della specie di appartenenza. All’interno contiene abbondante polpa, gelatinosa, dal sapore dolce-acidulo e che ricopre tanti semini commestibili, un po’ come la melagrana, ma in piccolo. Forse proprio per il fastidio di dover masticare i semi, del frutto della passione si utilizza più spesso il succo, da solo o per aromatizzare altre bevande di vario tipo, oppure si utilizza la polpa per preparare marmellate, salse e dessert.

La maracujá è un frutto molto interessante dal punto di vista nutrizionale. Contiene tante sostanze benefiche per il nostro organismo, soprattutto vitamina C, ferro e carotenoidi. Ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e fa molto bene alla pelle.

Vi racconto i segreti per scegliere i frutti della passione maturi e gustosi al punto giusto e per mangiarli senza difficoltà: la buccia dev’essere non troppo dura, un po’ raggrinzita e dal colore acceso, segno che il frutto è maturo e dolce. Per valutare il contenuto di polpa, basta agitare e soppesare un po’ i frutti, mettendoli a confronto tra di loro. Può capitare infatti di trovare dei frutti della passione con poca polpa, ed è un peccato! Infine annusateli: quando sono maturi, i frutti della passione sprigionano un aroma dolce e intenso. Per mangiarli poi basta lavarli bene, tagliarli a metà con un coltello seghettato, avendo cura di non far uscire il succo, e poi mangiare la polpa con un cucchiaino, evitando di grattare l’interno della buccia, che non ha un sapore piacevole. Altrimenti potete frullare la polpa, aggiungere un po’ di zucchero e ottenere un delizioso succo.