Smart working? Circondati di verde e starai meglio

Più positivi. Più sereni. Più rilassati. Grazie allo smart working.
La pandemia in corso ha costretto molte persone a lavorare da casa sfruttando la formula denominata “smart working”.
Il merito del vivere più rilassati tuttavia non è direttamente di questo nuovo metodo di lavoro da casa.
Secondo la scienza, per rendere lo spazio lavorativo più piacevole è importante aggiungere un tocco di verde: le piante sono, non a caso, quasi sempre presenti negli uffici perché, oltre a rendere
più ospitali e vivaci le stanze, hanno anche degli effetti positivi sul lavoro stesso.
Innanzitutto, le piante sono in grado di purificare l’ambiente in cui si trovano, riescono a eliminare alcuni composti volatili organici che rendono l’aria
dell’ufficio (o di casa) soffocante.
In secondo luogo, il verde aiuta a combattere lo stress, aumentando così la produttività.
Infine, le piante aumentano l’umidità dell’aria, rendendo l’ambiente più confortevole.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: quale pianta scegliere? Ovviamente non tutte le piante crescono bene in un ambiente chiuso come può essere quello di un ufficio.
Bisogna sceglierle basandosi su alcuni fattori come ad esempio l’esposizione: piante come margherite e palme necessitano di molta luce, dunque resistono meglio negli
uffici con molte finestre; felci e filodendri, invece, non hanno bisogno di luce, dunque sono perfette anche per ambienti meno esposti.
In ogni caso, quando si sceglie una pianta da mettere in ufficio o, in questo caso, nella stanza della casa dove si lavora in smart working, è bene sempre informarsi sulle sue caratteristiche e necessità, così da essere certi di prendere quella perfetta per il proprio luogo di lavoro.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al perché non dovresti esagerare con i cibi in scatola)

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