edamame
Avete mai provato gli edamame?
Forse vi sarà capitato di vederli nei ristoranti orientali: si tratta di fagioli di soia non ancora maturi, molto diffusi soprattutto nella gastronomia cinese e giapponese, dove vengono consumati abitualmente come snack.
Gli edamame, essendo ancora poco maturi, quando vengono raccolti sono verdi, teneri e dolci. Tradizionalmente, si consumano da soli, dopo averli brevemente lessati in acqua salata con tutto il baccello; e poi si spremono direttamente in bocca dal baccello.
Ma certamente i possibili utilizzi degli edamame non finiscono qui; questi fagioli di soia sono ottimi per aggiungere un tocco di gusto e croccantezza a insalate, minestre, e si sposano bene addirittura con pietanze dolci.
Come molti legumi, gli edamame sono considerati un superfood, in quanto ricchi di sostanze benefiche per il nostro organismo: contengono ovviamente tantissime proteine; poi vitamina C, che con la sua azione antiossidante protegge l’organismo dai radicali liberi; e anche vitamina E, folati, e tanti minerali come il ferro, il magnesio, il potassio e il fosforo. Inoltre la soia edamame è ricca di fibre alimentari, importanti per la regolarità intestinale.
È ancora un prodotto abbastanza di nicchia, ma negli ultimi anni è diventato molto più facile trovare gli edamame anche in Italia, dove in alcune zone addirittura vengono coltivati. Li vengono sia precotti e congelati che freschi, se volete cucinarli e mangiarli come veri orientali!
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Qualche piccolo segreto per gustare gli edamame:
– Dopo averli lessati, intingeteli nella salsa di soia o cospargeteli di paprika
– Arrostiteli al forno con un po’ di olio, sale, pepe e chili (30 minuti a 180º)
– Preparate un hummus di edamame: si lessano o si fanno al vapore, poi si frullano con un po’ di salsa tahina, sale, succo di limone, aglio, cumino e pepe.
– Proprio come le fave, sono gustosissimi con il pecorino, a scaglie o a pezzetti
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti dell’avocado)