Gatto nero, basta credenze popolari

Il gatto nero è associato alla sfortuna, ma non è sempre stato così. Andiamo a conoscere meglio storia e carattere di questo felino in realtà molto pacifico e docile.
Ancora oggi sono tante le persone che temono il peggio quando vedono un gatto attraversare la strada. La tradizione narra anche che anticipassero l’arrivo dei pirati, in quanto erano soliti viaggiare sulle loro navi, dove erano fatti salire per cacciare i topi nella stiva. A parte le credenze popolari essendo un predatore, ha la vista molto acuta soprattutto all’alba e al calare del sole, momenti della giornata in cui tipicamente il gatto va a caccia. Gli occhi sono così luminosi di notte grazie alla presenza del tapetum lucidum, che riflette la luce artificiale esterna, illuminando così la retina. Al contrario di quanto si creda, il gatto nero ha un buon carattere: è fedele, educato, ben predisposto a socializzare. Sente tuttavia il richiamo della natura, per cui non appena può, torna a gironzolare da solo per strada, proprio in nome delle sue origini selvatiche. Secondo alcuni vi sarebbe una differenza caratteriale tra l’esemplare maschio e l’esemplare femmina: il maschio infatti sarebbe più tranquillo e sornione, al contrario delle femmine più irascibili e tendenti a graffiare se provocate.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al massaggio dell’ombelico)

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