Calendula

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Soffrite di gastrite? Allora potrebbe aiutarvi una bella tisana alla calendula.

Proprio così: questa pianta dai bei fiori arancioni, oltre a essere bella da vedere, può essere anche utilizzata come rimedio della nonna contro molti disturbi.

La calendula probabilmente viene dal Marocco, ma oggi è coltivata in tutto il mondo anche per la sua capacità di fiorire fino al periodo autunnale, che la rende molto gettonata come pianta ornamentale.

Oltre alla sua bellezza, la calendula è apprezzata fin dall’antichità per via delle sue proprietà benefiche: i suoi fiori contengono un olio essenziale composto da più di 45 sostanze, e poi sono ricchi di flavonoidi, steroli, carotenoidi, e tannini. La calendula è utile contro i problemi mestruali, perché aiuta a regolarizzare il ciclo e ad attenuare i dolori; ha effetto antinfiammatorio e protettivo della mucosa gastrica, quindi è spesso utilizzata come antiulcera. Inoltre si può anche assumere per uso esterno sotto forma di creme, tinture e impacchi che fanno bene contro l’acne, scottature, ferite e irritazioni della pelle.

E sapevate che, oltre alle tisane, i fiori di calendula si possono anche mangiare, freschi o essiccati? Basta aggiungerli ai nostri piatti per dare un tocco di colore e di gusto in più, per esempio sono ottimi nelle insalate. E se volete essere ancora più fantasiosi, potete far marinare i petali secchi nell’aceto per fargli assumere un sapore veramente particolare!

Se invece volete optare per la classica tisana, il segreto è aggiungere anche qualche fogliolina di melissa, che oltre a sposarsi molto bene con il gusto della calendula, ha ulteriori effetti benefici molto interessanti.

Ecco le dosi:

Tisana con calendula e melissa

Ingredienti

25 g di calendula (fiori)
25 g di melissa (foglie)
1 litro d’acqua

Preparazione

Lasciare gli ingredienti in infusione nell’acqua bollente per circa 10 minuti, poi filtrare e bere calda.

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