Una vecchia locomotiva sbuffa nuvole di fumo bianco nel cielo africano.
Eleganti viaggiatori passeggiano lungo la banchina della stazione africana circondati dai viaggiatori locali avvolti nei loro abiti tradizionali dai colori sgargianti. Non siamo in un film con Hanfry Bogart e soprattutto non siamo negli anni trenta. Ci troviamo invece nella stazione di Città del Capo con destinazione Pretoria e stiamo per intraprendere il viaggio a bordo del Pride of Africa. 1400 chilometri sull’unico treno della compagnia Rovos Rail. Alcuni vagoni risalgono agli anni trenta, tutti sono stati restaurati mantenendo lo stile ed il lusso dell’epoca coloniale ma con i confort che i moderni viaggiatori possono desiderare. Un vero e proprio viaggio a bordo di un pezzo di storia che di Africa ne ha vista tanta.
Le cabine sono tutte dotate di bagno, cassetta di sicurezza e minibar; nel vagone ristorante in originale stile edoardiano per cena ci si reca in abito da sera e dalle finestre panoramiche possiamo godere della vista degli infiniti spazi africani. I piatti che ci vengono proposti ci faranno scoprire la cucina africana ed una selezione di vini sudafricani ci allieterà ulteriormente il viaggio. Attraverseremo le grandi riserve come la Nambiti Conservancy Game e la Spionkop Game e lo scenario che scorrerà di fronte lascerà lo spettatore senza parole, leoni, giraffe, ghepardi, mandrie di bufali.
Indiscutibilmente un viaggio che ci garantisce un fascino che ormai non possiamo immaginare di vivere in altra maniera. Un’esperienza per palati fini; un viaggio che ci riporta indietro nel tempo, lontano dai moderni mezzi di trasporto che in poche ore ci fanno coprire distanze un tempo inimmaginabili. Un viaggio in cui ci possiamo immergere totalmente e in cui il tempo scorre ad un ritmo completamente nuovo anche se antico.