Venerdì 2 ottobre a rischio i servizi di Atac e Roma Tpl. Dopo la precettazione del Prefetto e la revoca dell’agitazione del 15 settembre scorso, l’Usb ha proclamato uno sciopero dei mezzi pubblici per protestare contro il nuovo contratto che taglia i diritti dei lavoratori.
“Lo sciopero – si legge sul sito di Agenzia per la Mobilità – avrà la durata di 24 ore, dalle 8,30 alle 17 e poi ancora dalle 20 a fine servizio saranno a rischio le linee di bus (compresi quelli periferici), tram, filobus, metropolitane e ferrovie in concessione Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo”.
Intanto, l’assessore ai Trasporti, Stefano Esposito – in risposta al capogruppo di Fdi-An, Fabrizio Ghera, che gli ha chiesto di intervenire in commissione trasparenza sul caso Roma Tpl – ha ribadito che “il Comune non ha sbloccato il pagamento della mensilità perché la società non ha presentato documentazione necessaria a certificare regolarità Durc. L’azienda si è formalmente impegnata a presentarla lunedì. Un’ora dopo ci sarà il bonifico”.
“Suggerirei al capogruppo di non far perdere tempo alle commissioni – ha aggiunto il senatore dem -, che lo usino per cose più utili. Se ha difficoltà a essere informato lo faccio inserire nella mailing list del mio ufficio stampa in modo che non si perda le notizie di Roma”.