Sale: come sostituirlo per non eccedere

Oggi, mangiamo troppo salato, a cominciare dal pane, aggiungendo senza motivo sale a ogni cibo anche quando è già dotato di sale dalla natura.
Ai primi posti, i cibi consumati fuori casa, in gran parte precotti e di produzione industriale (bar, pizzerie, rosticcerie, mense, ristoranti). Una norma fondamentale è non aggiungere sale a tavola, ma solo a fine cottura, se indispensabile. Le paste da cuocere, se si aggiunge sale a metà cottura anziché all’inizio, assorbono molto meno cloruro di sodio. Provare per credere. Molto spesso è solo un gesto meccanico quello di salare sempre più, un’abitudine passiva. E in più bisogna stare attenti a non assumere o ad assumere il meno possibile il “sale nascosto” in salumi, formaggi e i più diversi e insospettabili cibi industriali o conservati.
Ma perché non sostituirlo con le erbe? L’Italia è davvero il giardino d’Europa con le sue 6000 specie botaniche di erbe. Tutto il mondo ce le invidia, parliamo nello specifico di origano, timo, santoreggia, maggiorana, menta, mentuccia, anice, finocchio, salvia, aneto, zenzero, curcuma, pepe, peperoncino. E così via.
La scelta è molto ampia.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al viso gonfio e ai rimedi per combatterlo)

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