La Réunion, l’isola della grande bellezza

La Réunion, l’isola della grande bellezza
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Amici oggi vi porto nell’oceano indiano, nell’isola alternativa alle Mauritius, andiamo all’isola La Réunion.
Ci sono arrivato partendo in aereo da Milano, l’isola Réunion, conosciuta anche con il nome italiano di Riunione, si trova di fronte al Madagascar.
Da un punto di vista geografico dunque l’isola fa parte del continente africano.
Tuttavia sotto il punto di vista politico, il territorio appartiene alla Francia e non a caso la lingua ufficiale è proprio il francese. Al mio arrivo ho subito capito che La Réunion ha molto di più da offrire che spiagge da sogno di sabbia fine e acque cristalline – anche se naturalmente ce ne sono moltissime.
Attraversarle a piedi, non senza fatica, vuol dire imbattersi in un ambiente arido, asciutto e lunare in una laguna lussureggiante.
Mi è stato inoltre possibile fare escursioni a piedi lo stesso giorno a temperature fresche e godersi un ampio bagno di sole a 30 gradi sulla spiaggia di sabbia.
Il must però è stato Cap Jaune, una parete rocciosa alta 50 metri che si trova a sud di La Réunion, direttamente sul mare.
La sola roccia dorata si stagliava imponente dall’azzurro del cielo e del mare, diventando davvero spettacolare quando sono sceso fino al muro e quando ho potuto ammirare il monumentale edificio naturale dal basso.
Poi le dimensioni sono diventate improvvisamente chiare – e insieme alle onde violentemente ardenti che si scontravano con la nera roccia vulcanica, è emerso uno spettacolo maestoso in tutti i sensi.
Una cosa però non potevo in nessun caso mancare, il tour di osservazione delle balene nella Réunion,.
Non mi importava quante volte avevo visto i dolci giganti del mare, per me resta sempre un’esperienza affascinante.
La stagione delle balene al largo della costa sud-occidentale dell’isola è principalmente da giugno a settembre.
Io ero lì appunto a Luglio. Spesso si possono vedere anche gli animali enormi dalla spiaggia. Naturalmente è stato possibile avvicinarsi a loro solo con una barca.
Per motivi di protezione delle specie, i fornitori certificati si sono potuti avvicinare alle balene solo fino a 50 metri. Questa è certamente una misura comprensibile e di supporto, e anche da questa distanza i grandi mammiferi sono stati uno spettacolo incredibile! Vederli nuotare con la loro maestosa stazza, mi ha fatto pensare nel volo di ritorno alla grande bellezza che purtroppo l’uomo sta giorno per giorno rovinando.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato al Madagascar)

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