Race for the cure, in 70 mila per la lotta al tumore

Alla partenza dal Circo Massimo, oltre alle storiche madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi , si sono presentati gruppi da tutto il mondo, che hanno creato un unico e gigantesco serpentone rosa. Si tratta della maratona per la lotta al tumore, la Race for the cure alla quale hanno partecipato oggi a Roma in 70 mila. I chilometri da percorrere sono cinque nel totale: da via della Greca, traguardo in via dei Cerchi, passando per via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo e via delle Terme di Caracalla. Un percorso che porta con se un significato importante, quello della lotta al tumore, della prevenzione e del reciproco sostegno.

E’ un appuntamento importantissimo. Una corsa che serve a sensibilizzare tutta la popolazione italiana: il tumore al seno oggi è una malattia non solo curabile ma guaribile. L’aspetto però fondamentale è la diagnosi precoce e quindi è fondamentale investire risorse nella diagnosi precoce”, spiega il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che aggiunge: “Quindi un evento come questo serve per sensibilizzare, parlare e raccogliere anche soldi che servano per la ricerca e una corretta informazione su una malattia che si può sconfiggere”.

Riccardo Masetti, oncologo e presidente dell’associazione ha invece fornito qualche dato, sottolineando come “i dati ufficiali ancora non ci sono ma dovremmo aver fatto un nuovo record superando 70 mila iscritti. Nel corso del week end abbiamo eseguito oltre 2 mila visite a donne, scoprendo anche alcuni tumori”.

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