Piede greco, egizio o romano?

Non tutti i piedi sono uguali: a seconda della loro forma si parla di piede greco, romano o egizio. A fare la differenza è la lunghezza delle dita rispetto all’alluce. Chi ha il secondo e il terzo dito più lunghi rispetto al “ditone” ha il piede greco; chi ha l’alluce lungo e le altre dita “a scalare” ha il piede egizio, mentre chi ha il secondo e il terzo dito lunghi quanto il primo ha il cosiddetto piede romano o latino. Secondo gli appassionati di podomanzia, metodo divinatorio conosciuto sin dai tempi dei Babilonesi e ampiamente usato nell’antica Cina, conosciuta anche come lettura del piede, la podomanzia si prefigge lo scopo di predire il futuro mediante lo studio del piede. È simile alla lettura del palmo della mano ma in questo caso si interpretano le piante dei piedi, che sono considerate una rappresentazione simbolica dell’anima dell’individuo e pare che ci sia un preciso rapporto tra tipologie di piede e tratti della personalità. Sembra quasi impossibile ma, nell’arco della nostra vita, percorriamo a piedi una distanza che in media corrisponde a 3 giri del mondo! Questo è possibile grazie alla sofisticata struttura del piede formata da 26 ossa ed una ventina di muscoli che permette di sostenere sollecitazioni sia elevate che continue.

 

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