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Oggi scopriremo uno dei parchi più belli ed emozionanti che mi sia mai capitato di visitare: il Parque Nacional de Lençóis Maranhenses, in Brasile. Questo paradiso terrestre si estende per oltre 1.500 Km² ed è caratterizzato da un paesaggio apparentemente desertico con dune dalla sabbia bianca e finissima nei cui avvallamenti, durante la stagione delle piogge, si deposita tutta l’acqua piovana costellando il deserto di lagune dalle infinite sfumature blu, verde e azzurro. Si disegna così un paesaggio indescrivibile a parole che, visto dall’alto, appare come una distesa di lenzuola stese ad asciugare al vento. Qui, rispetto a tutto il Brasile, il turismo di massa non è arrivato, e questo luogo conserva quindi il preziosissimo privilegio di essere ancora in un punto remoto del pianeta, protetto e pieno di meraviglia. Le dune si ripetono intervallate da piccole lagune di acqua cristallina. Bianco e blu in una instancabile melodia di elementi. Uno spettacolo pazzesco che cambia posizione e aspetto continuamente grazie al vento. L’uomo quasi un invisibile puntino all’orizzonte, immerso nella natura sovrana. Ma la verità è che i Leçóis Maranhenses non ospitano solo il connubio tra la candida sabbia e gli specchi di acqua piovana. Nonostante questo sia l’attrazione principale, il parco possiede infatti un ecosistema molto più complesso: foreste, mangrovie, fiumi, specchi d’acqua, spiagge, numerose specie di piante, volatili, rettili e pesci. Lì si incontrano spesso nelle vicinanze dei fiumi che, attraversando la zona collegano tra loro le lagune che sono indubbiamente il cuore pulsante di questo straordinario luogo. Ne vedrete tante di lagune sia dall’alto, in volo, sia scalando le dune a piedi nudi, ognuna raggiungibile sotto il sole rovente che ti scioglie, con il vento che soffia forte nelle orecchie e i piedi che affondano nella sabbia. Sembreranno tutte uguali, ma se saprete osservare, ognuna rivelerà le proprie singolari particolarità.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Sion)