Nicobare, nel golfo del Bengala

Nicobare, nel golfo del Bengala
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Navigando nel Golfo del Bengala sarà capitato a tutti di imbattersi in un arcipelago facente parte del continente indiano e formato da circa 300 isole. Per chi non è avvezzo alla navigazione nel Golfo del Bengala sappiate che sto parlando delle Isole Andamene e Nicobare un territorio poco conosciuto ma assolutamente da scoprire. La loro storia recente diciamo che la possiamo far iniziare il 12 dicembre del 1755 quando divennero colonia Danese, ma negli anni successivi a causa
della malaria vennero ripetutamente abbandonate e poi ripopolate passando sotto la bandiera inglese ed infine sotto quella indiana. Pensate che tra il 1864 ed il 1865 rischiarono di diventare una colonia italiana.
Per loro fortuna il governo La Marmora cadde e scamparono il pericolo. Oggi queste isole sono un paradiso naturale che riserva meravigliose sorprese agli avventurosi
viaggiatori che le vogliono esplorare. Spiagge immacolate con foreste di palme, luoghi incantati come Radhanagar Beach sull’ isola di Havelock o nel nord la foresta pluviale con i tipici vulcani a fungo come si possono vedere a Digilpur. Ma in questo remoto angolo di mondo che è Nicobare esistono anche popolazioni a cui è consentito di vivere secondo tradizioni antiche e che hanno pochissimi contatti con il modo esterno. Parlo di due tribù a cui è garantito dal governo indiano una particolare protezione. Si chiamano Jarawa e Sentellinesi ed oggi sono tra le ultime popolazioni incontaminate dalla civiltà moderna.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato al Perito Moreno)

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