#mangiamoitaliano – la Mela di Valtellina IGP

Cercate una mela ad elevata conservabilità? Allora dovreste provare le mele di Valtellina IGP che si raccolgono proprio in questi giorni, ovvero tra la metà di settembre e la metà di ottobre.

Il territorio della Valtellina ha sempre avuto una forte presenza di meli, anche se la coltivazione di questi frutti a fini commerciali ha avuto inizio solo negli anni ‘20 del Novecento, mentre prima si trattava di una coltivazione sporadica e destinata al consumo familiare.

La Valtellina è una vallata situata nel cuore delle Alpi Lombarde, al confine tra Italia e Svizzera, e presenta un microclima ideale per la coltivazione di mele. Soprattutto l’altitudine, la latitudine e la conformazione orografica sono elementi essenziali nella determinazione di particolari condizioni di luminosità e di escursione termica giornaliera. Anche il tipo di terreno e le condizioni di ventilazione e piovosità della zona sono di fondamentale importanza.

Esistono tre varietà di mela della Valtellina IGP: le Gala, le Golden Delicious e le Red Delicious. Tutte presentano un aroma molto intenso, una polpa succosa e croccante, una colorazione molto intensa e forma allungata. Vengono raccolte manualmente tra agosto e ottobre.

Le mele sono un’ottima fonte di vitamina C, potassio, sostanze antiossidanti e altre sostanze molto benefiche per il nostro organismo. Rappresentano un prezioso alleato delle funzioni cardiache e muscolari e dell’igiene orale.

Le mele della Valtellina sono gustosissime in qualunque modo le si voglia assumere: cotte, crude, essiccate, abbinate a insalate o altre ricette, come ingrediente di dolci e marmellate, o anche sotto forma di succo o frullato.
Il segreto per un centrifugato gustoso e salutare? Provate a prepararlo con una mela, due carote medie, un pezzetto di zenzero e il succo di mezzo limone. Oltre a essere un drink buonissimo e rinfrescante, è anche un vero toccasana per il nostro corpo!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alle mele della Val di Non)

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