Lazio-Palermo, scatta l’allarme: ma era solo uno zainetto

Le stragi di Parigi, le minacce dell’Isis, la città militarizzata: Roma ha vissuto una settimana difficile sul fronte della sicurezza interna, una settimana contraddistinta da una serie innumerevole di falsi allarmi.

Solo oggi ce ne sono stati ben quattro. Il primo è scattato alla chiesa del Cristo Re, a Prati, dopo la telefonata di un anonimo che segnalava la presenza di una bomba nella basilica. Poco più tardi, l’Atac ha sospeso la tratta Termini-Ottaviano della metro A per permettere alle forze dell’ordine di setacciare la fermata Lepanto, alla ricerca di un presunto ordigno. Una borsa incustodita ha disseminato poi il panico a Villa Borghese dove gli artificieri sono accorsi sul posto per far brillare il pacco sospetto, poi rivelatosi pieno di indumenti.

Infine uno zainetto lasciato come segnaposto sugli spalti dell’Olimpico ha fatto scattare il quarto allarme della giornata durante il match di campionato Lazio-Palermo. Un papà, infatti, secondo quanto si appreso, aveva lasciato la borsa per occupare i posti mentre accompagnava il proprio figlio in bagno. Alcuni tifosi presenti hanno notato lo zaino ed hanno allertato la polizia presente allo stadio. Accertati i fatti tutto è tornato alla normalità.

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