Lampadine a risparmio energetico: cosa fare in caso di rottura

Tutti noi utilizziamo in casa lampadine a risparmio energetico. Ci consentono di ricevere bollette meno salate ma, se non vengono utilizzate con saggezza, possono essere rischiose per la nostra salute.
Prima di tutto dovremmo ricordarci di non stare troppo vicini a queste lampadine. Le lampade a risparmio energetico creano infatti un campo elettromagnetico che a lungo termine potrebbe causare eritemi ed infiammazioni. Ovviamente il problema non si pone per i lampadari; bisogna invece stare attenti nel caso di abat-jour e lampade da scrivania.
Il rischio più alto riguarda però la loro possibile rottura. Contengono infatti una minima quantità di mercurio, un elemento tossico sia per l’uomo, sia per l’ambiente.
Se per caso una delle nostre lampadine si dovesse rompere, sarà opportuno osservare alcune regole :
• aerare la stanza per una decina di minuti, e in caso spegnere il condizionatore
• indossare guanti, mascherina e occhiali protettivi
• evitare l’uso dell’aspirapolvere, che potrebbe disperdere nell’aria il mercurio
• aiutarsi con del nastro adesivo per raccogliere i pezzi di vetro più piccoli
• pulire la superficie della rottura con un panno umido, da buttare poi insieme ai frammenti
• portare i rifiuti nelle piazzole ecologiche del nostro Comune

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato allo smaltimento delle mascherine)

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