Indivia

Indivia
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Sapevate che indivia e scarola sono due varietà della stessa pianta, che a sua volta appartiene al genere della cicoria?

Infatti la varietà “riccia” presenta foglie appunto arricciate, con margini irregolari e di colore bianco, giallo o verde, consistenza croccante e sapore amarognolo. La scarola, invece, presenta cespi più allungati, con le foglie verdi. Esiste anche una terza varietà, la cosiddetta indivia belga o cicoria di Bruxelles, coltivata in Belgio in assenza di luce, che presenta foglie bianche, più tenere e dal sapore meno amaro.

L’indivia di solito si mangia cruda, è ottima per preparare delle gustose insalate, ma si può anche cuocere, normalmente nella variante scarola.

Ha un modestissimo apporto energetico ma contiene molta acqua, fibre, sali minerali (in particolare potassio) e vitamine, soprattutto la A, quindi è un’ottima scelta per chi segue diete ipocaloriche ma non vuole privarsi di nessuna sostanza necessaria per il benessere generale del nostro organismo.

L’indivia, facendo parte della famiglia della cicoria, tende ad avere un sapore amarognolo che non piace sempre a tutti. Il segreto per attenuare l’amaro nelle preparazioni che prevedono la cottura è sbollentarla per qualche minuto prima di ripassarla in padella.

La ricetta

Scarola alla napoletana

Ingredienti (per 4 persone)
1 cespo di scarola
2-3 alici sott’olio
15 olive nere piccole
30 g di pinoli sgusciati
50 g di uvetta
Olio EVO
Sale
Aglio

Dopo aver pulito e tagliato le foglie di scarola, fatele sbollentare in acqua salata per 10 minuti. In una padella fate soffriggere un dente d’aglio e le alici, poi aggiungete la scarola dopo averla scolata e fate cuocere con il coperchio e a fiamma bassa per 10 minuti. Aggiungete olive, uvetta e pinoli e fate saltare tutto insieme per qualche minuto.

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