Asparagina selvatica

Aspargina, luartis, luvertìn, lavertìn, luperi, vidisone, vartìs, urtizon, bertüçi, viticedda, tavarini: e voi come li chiamate? Sono i germogli del luppolo selvatico ed hanno un nome differente a seconda della regione.
Si raccolgono in primavera e sono ottimi per frittate e risotti, assomigliano nell’aspetto agli asparagi e per questo spesso vengono chiamati “asparagi selvatici”. Hanno un sapore un po’ amarognolo. Sono un alimento ipocalorico ed hanno proprietà tonificanti, rinfrescanti, sedative, diuretiche e lassative, purificano il sangue e stimolano le funzioni epatiche. Combattono anche la cellulite, purchè cucinati con pochi grassi. Non contengono glutine. Devono essere considerati con moderazione; un eccesso di germogli di luppolo può provocare nausea e vertigini.

In cucina si utilizza solo la parte apicale del rametto, i primi 10-15 centimetri e sono buonissimi per preparare risotti, insalate o frittate, ma anche ripieni, zuppe e minestre.

La pianta di luppolo appartiene come la canapa (Cannabis Sp.), alla famiglia delle Cannabaceae, la fioritura avviene in estate, mentre in primavera da marzo a maggio si raccolgono le cime. Vanno lavate bene sotto l’acqua e usando magari, del bicarbonato. È sempre meglio utilizzarle appena colte, altrimenti le si può conservare per alcune ore mantenendo il mazzetto in un bicchiere con dell’acqua.

Chi si ricorda “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”? Ugo Foscolo racconta il momento della cena di una famiglia residente nelle campagne venete, in una tiepida sera di maggio, con le donne intente a servire nei piatti la minestra di “bruscandoli” raccolti nei campi durante il pomeriggio.

Sul sito troverete la ricetta della frittata con i bruscandoli, mentre se volete scoprire altri segreti in tavola….

FRITTATA DI BRUSCANDOLI

Ingredienti

8 uova
1 cipolla
un mazzetto di bruscandoli
sale
olio extravergine di oliva
pepe

Preparazione

Lavate i bruscandoli e eliminate eventuali parti dure.
Cuoceteli in acqua bollente leggermente salata per 3/5 minuti poi scolateli e tritateli. Metteteli in una terrina. Tritate la cipolla, fatela rosolare in una padella con un cucchiaio di extravergine. Toglietela dal fuoco e aggiungetela ai bruscandoli tritati.
Sbattete le uova con un pizzico di sale e del pepe, quindi aggiungete la cipolla e i bruscandoli.
Preparate la frittata versando il composto in una padella antiaderente con un cucchiaio di extravergine, quando la frittata si solleva ai bordi facilmente, capovolgetela con l’aiuto di un piatto.
Servite calda.

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