Il giardino dei tarocchi, fuga colorata in Toscana

Il giardino dei tarocchi, fuga colorata in Toscana
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Una scappata in Toscana, diciamo la verità, fa sempre bene. Raccolti in un territorio meraviglioso si trovano arte, buona cucina, paesaggi emozionanti e ancora
tanta tradizione. Se poi ci spostiamo verso sud, nella Maremma Toscana, troviamo anche un mare veramente bello.
Luoghi ad esempio come Capalbio che dall’alto di una collina domina le terre circostanti fino a raggiungere il mare, ci regalano suggestioni magnifiche.
Luoghi magici quindi, in cui godere della natura, di bellissimi panorami ed anche di luoghi bizzarri come quello che visiteremo oggi.
A pochi km da Capalbio scopriamo Il Giardino dei Tarocchi, un parco artistico che l’artista Niki de Saint Phalle a partire dal 1979, insieme ad altri famosi nomi dell’arte contemporanea, scelse di installare in questa bellissima terra.
Immaginato come un magico sogno, l’artista del Giardino dei Tarocchi prese spunto da Antoni Gaudi che a Barcellona aveva creato il Parque Güell, luogo dedicato all’immaginazione.
Nel Parco dei Tarocchi sono rappresentati i 22 arcani Maggiori, costruiti con strutture in acciaio ricoperte da vetri , specchi e ceramiche tutti materiali coloratissimi.
Per 17 anni artigiani ed maestri dell’ arte contemporanea si sono dedicati a questo progetto creando opere, alcune delle quali semoventi, che ci conducono in un mondo fiabesco ed onirico. Un sogno il cui costo di realizzazione venne tutto sostenuto dalla poliedrica artista franco statunitense, scomparsa nel 2002, che ci ha lasciato questo suo sogno in terra toscana.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Kom Ombo)

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