Il bulgur e la quinoa

Il bulgur o “grano spezzato” è un alimento costituito da grano duro integrale germogliato, che subisce un particolare processo di lavorazione; la quinoa, invece, è priva di glutine, è ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Spesso confusi perché si somigliano molto, sono in realtà molto diversi. Per i nutrienti di cui è composto, il bulgur ha effetti benefici sulle funzionalità intestinali; inoltre, per l’alta concentrazione di ferro è un ottimo alimento per soggetti anemici e per donne in gravidanza ed in allattamento. Infine per le poche calorie e per il potere saziante è un alimento amico per i soggetti che seguono diete dimagranti. Stesso discorso per la quinoa che spesso diventa un sostituto dei carboidrati all’interno dei regimi alimentari dietetici. La quinoa ha in comune con il bulgur la cottura.Vanno entrambi sciacquati prima di procedere alla cottura. Quest’operazione serve per rimuovere il rivestimento esterno, chiamato saponina, nel caso della quinoa, che può lasciare un sapore amarognolo e, appunto, di sapone. Per cucinare la quinoa ricopritela con acqua salata o brodo vegetale e portatela a bollore. Lasciatela bollire nel suo liquido per 15 minuti, scolatela e lasciatela in una pentola ad intiepidire per 10 minuti. Poi separate i grani con una forchetta per renderla morbida. Come si cucina invece il bulgur? Facendo bollire dell’acqua, aggiungendo il sale e versandola sul bulgur, in una ciotola, all’interno della quale dovrà riposare per circa 20 minuti e comunque, fino a quando avrà assorbito tutta l’acqua. A quel punto, sarà pronto per esser sgranato e condito come si preferisce. Se andate di fretta, potreste anche cuocere il bulgur al microonde ma non avrà lo stesso sapore, è bene saperlo.

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