I segreti del Pepe di Timut

I segreti del Pepe di Timut
PLAY

Lo conosciamo con il nome di Pepe di Timut, ma altro non è che la buccia di una bacca! E’ una buccia profumata, di un bel rosso scuro e davvero inebriante.
Viene coltivato principalmente tra le alture del Nepal: nasce da un albero non troppo grande, con rami spinosi e piccole foglie molto profumate, che riesce a sopravvivere in suoli secchi e anche vicino a terreni coltivati senza impoverire il suolo. Ed è anche per questo che la raccolta del Timut rappresenta una fonte di reddito per le donne e in generale per le fasce di popolazione più povera, visto che la raccolta delle bacche, attaccate a un piccolo ramo, è fatta facilmente a mano.
Una volta raccolte, le bacche sono lasciate a seccare al sole e rigirate continuamente su grandi vassoi di vimini, fino a quando non sono pronte per essere riposte al chiuso e inserite nelle varie ricette.
Ha un aroma irresistibile, con note agrumate che ricordano il pompelmo, il lime e il frutto della passione. Ha la caratteristica peculiare di addormentare temporaneamente le parti della bocca che vengono a contatto. Si presta a molti abbinamenti, io lo metto praticamente ovunque! è perfetto con i carciofi, con i crostacei, il pollo, ma anche con i gelati e il cioccolato
In Nepal viene utilizzato come rimedio naturale per la cura dello stomaco, ma è anche un battericida e un fungicida e i frutti vengono utilizzati in infusione, per combattere la febbre e facilitare la digestione.
un segreto? Il pepe di Timut non va macinato ma solo leggermente pestato.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del pesce spada)

Ti potrebbero interessare