I segreti del lemongrass

I segreti del lemongrass
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Avete mai sentito parlare dei segreti del lemongrass?
Probabilmente sì, ma forse non sapevate che è solo il nome inglese, molto utilizzato in ambito alimentare, di un’erba che tutti conosciamo: la citronella.

Se pensavate che la citronella servisse solo a scacciare le zanzare, vi sbagliavate! Da sempre viene utilizzata, soprattutto in India e in Asia, come ingrediente fondamentale di moltissimi piatti, in particolare salse e zuppe, ma anche piatti di carne, pesce, o più semplicemente per preparare tisane. Insomma, la citronella è un vero jolly! E negli ultimi anni, grazie alla grande diffusione delle cucine orientali anche nel resto del mondo, la lemongrass ha conquistato anche i nostri palati, iniziando a fare la sua comparsa in numerose ricette nostrane.

D’altronde il sapore della citronella è fresco e agrumato: non è un caso che venga chiamata lemongrass, infatti il suo inconfondibile aroma ricorda molto quello del limone.
La pianta di citronella si presenta come un cespuglio che può arrivare fino a un metro di altezza, ricco di foglie dall’aspetto filiforme ma in realtà molto spesse e fibrose, che assomigliano ai porri, perché alla fine presentano un piccolo bulbo dove si concentra il maggior potere aromatico.

La citronella, oltre che come ingrediente in cucina e rimedio contro le zanzare, è spesso utilizzata per curare febbre e influenza, ma anche come calmante, antidolorifico e digestivo. Infatti contiene tantissime sostanze benefiche per il nostro organismo, in particolare il citrale, e può essere utilizzata come aiuto naturale per molte problematiche diverse.

Se volete provare a cimentarvi con la citronella, ricordate però che le foglie sono molto fibrose e difficili da masticare. Ecco i segreti per risolvere questo inconveniente: si possono utilizzare sia il bulbo che il gambo; il bulbo va tritato finemente, oppure schiacciato, come se fosse aglio, mentre per quanto riguarda il gambo, che è un po’ più tenero, si dovrebbe tagliare in striscioline finissime, molto più semplici da mangiare. Io vi consiglio di utilizzare un pelapatate o, più semplicemente, le forbici.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del songino)

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