litchi
Sapevate che esistono dei frutti che contengono molta più vitamina C degli agrumi? Sto parlando dei litchi, quei piccoli frutti anche detti ciliegie della Cina per via della loro area di origine.
Oggi però è possibile trovare coltivazioni di litchi in moltissimi altri paesi, per esempio in Thailandia, Vietnam, Stati Uniti e addirittura Italia, in Sicilia per la precisione.
I litchi erano considerati una prelibatezza nella corte imperiale cinese, e sono arrivati in occidente solo negli ultimi anni del 1700.
Sono facili da riconoscere: hanno una tipica buccia bitorzoluta, quasi spinosa, e una polpa bianca, lucida e succosa, dal delicato sapore di rosa.
Esistono più di 50 varietà di litchi, ma in tutti i casi l’importante è che questi frutti siano consumati quando sono del tutto maturi, altrimenti risulteranno quasi insapori.
Le proprietà nutrizionali dei litchi sono molto interessanti perché questi frutti contengono moltissime sostanze benefiche per il nostro organismo, in particolare, come vi dicevo, la vitamina C: ben 72 mg ogni 100 grammi, e 9 o 10 litchi al giorno soddisfano il fabbisogno di vitamina C di un adulto. Inoltre i litchi contengono polifenoli, molti sali minerali, soprattutto rame, fosforo e potassio, hanno proprietà antiossidanti, digestive e antinfiammatorie, e poi contengono pochi grassi saturi, sodio e colesterolo.
Insomma, i litchi oltre a essere molto buoni fanno bene, e ormai è facile trovarli anche nei nostri mercati e supermercati, in genere durante la stagione invernale. Esiste anche la versione in scatola, disponibile tutto l’anno, ma ovviamente quelli freschi sono sempre meglio! Si possono mangiare da soli oppure aggiungere a macedonie, dolci e addirittura ricette salate; inoltre si possono utilizzare come ingrediente di sorbetti, gelati, liquori e cocktail sfiziosi.
Ecco qualche segreto per scegliere e conservare i migliori litchi: cercate quelli con il guscio di colore rosso acceso, bello duro e privo di ammaccature. Se i litchi sono ancora acerbi, la buccia sarà verdognola. Vanno conservati a temperatura ambiente, o anche in frigo, e durano fino a due settimane, altrimenti potete anche congelarli dopo averli sbucciati, e in questo modo si conservano fino a tre mesi. Con il tempo la buccia assumerà una colorazione più scura, ma niente paura, il sapore rimane lo stesso! E vi insegno anche un trucchetto per sbucciarli più agevolmente: basta far bollire i nostri litchi per un paio di minuti e la buccia verrà via molto più facilmente. Buon appetito!
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del kefir)