I pistacchi tostati

Grazie ad uno studio è emerso che i pistacchi tostati coltivati negli Stati Uniti sono una proteina completa, quindi un alimento che contiene tutti e nove gli aminoacidi essenziali in quantità adeguate per individui dai 5 anni in su. Per intenderci, il pistacchio americano tostato ha mostrato una qualità proteica simile alle proteine animali, conquistando un posto d’onore tra gli alimenti proteici di derivazione vegetale, superando anche legumi come ceci o pseudocereali come la quinoa (già molto apprezzati in ambito vegetariano e vegano) e collocandosi al primo posto tra la frutta secca a guscio. Con circa 21g di proteine per 100g di prodotto ed un’apprezzabilissima quantità di arginina, aminoacido condizionatamente essenziale ma decisamente importante per gli organismi in via di sviluppo, i pistacchi americani tostati rappresentano una fonte proteica assolutamente degna di nota. Uno dei modi più virtuosi per consumare i pistacchi americani è utilizzarli come spuntino. Basti pensare che circa 30g, pari a 160 Kcal, quindi uno spuntino assolutamente bilanciato dal punto di vista calorico, è in grado di apportare una quantità di proteine assolutamente soddisfacente, anche per i metabolismi più importanti. Ad arricchire il tutto si aggiungono una miscela di antiossidanti e un pull di vitamine e minerali, molto utili anche in ambito atletico. Infine la presenza di grassi buoni, garantisce anche un ottimo controllo della sazietà, permettendo una migliore gestione della dieta.

(se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla graviola)

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