I benefici dell’ibisco

Chi l’avrebbe mai detto che l’ibisco fosse un prezioso alleato della salute? A dimostrarlo sono stati diversi studi fra cui una ricerca del 2004, che intendeva analizzarne l’efficacia contro l’ipertensione, confrontandolo con il composto chimico captopril, utilizzato per contrastare la pressione alta. L’estratto di ibisco, su tutti i soggetti presi in esame con pressione diastolica e sistolica, si è dimostrato più efficace, sul lungo termine, del farmaco. Ciò è dovuto alla sua azione vasodilatatrice e alla capacità di inibire l’assorbimento degli ioni calcio. E a quanto pare ne basterebbero 3 tazze al giorno per ridurre considerevolmente la pressione. L’ibisco, i cui fiori sono utilizzati nella preparazione del karkadè o tè rosso d’Abissinia è un arbusto originario dell’Asia Minore, molto diffuso anche alle nostre latitudini, di cui esistono oltre 200 specie. L’arbusto può superare i 2 metri di altezza ed è spesso coltivato nei giardini a scopo ornamentale. Quando viene utilizzato nella preparazione di tisane e infusi, ha un caratteristico colore rossastro, dovuto alla presenza di specifiche sostanze con questa colorazione. Chi soffre di ipertensione può beneficiare delle proprietà dell’ibisco perché contiene molti polifenoli, che oltre a eliminare tossine e sostanze dannose, favoriscono la diuresi e al tempo stesso fluidificano il sangue.

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