Gabriele Marcozzi ci svela i segreti dei Maccheroncini di Campofilone

Gabriele Marcozzi ci svela i segreti dei Maccheroncini di Campofilone
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Avete mai assaggiato i Maccheroncini di Campofilone IGP? Sono una pasta secca ottenuta dalla lavorazione delle uova e della farina di grano tenero o della semola di grano duro e vengono prodotti nel territorio del comune di Campofilone in provincia di Fermo, nella regione Marche.
La produzione artigianale dei Maccheroncini di Campofilone IGP è la manifestazione della tradizione popolare dell’omonimo borgo medioevale, tramandata di generazione in generazione. L’ingegno e la fantasia delle donne campofilonesi sono state stimolate dalla necessità di sopperire alla mancanza di alcuni alimenti, come le uova, non sempre a disposizione nel corso dell’anno. La pasta essiccata, infatti, era più conveniente di quella fresca perché si conservava nelle madie e poteva essere consumata durante tutto l’anno. La grossolanità del taglio aveva l’inconveniente di far incurvare la pasta che si rompeva in più punti. La panella, allora, iniziò a essere tagliata in fili sottilissimi, che non si spezzavano. Già nel 1400 i Maccheroncini venivano considerati un piatto prelibato e citato in una corrispondenza dell’Abbazia di Campofilone, in alcuni documenti del Concilio di Trento e nei quaderni di ricette di alcune case nobili. Ma è con l’inizio del 1900 che a Campofilone massaie e locandiere cominciarono a far degustare i Maccheroncini, dalla caratteristica forma di fili lunghi e fini.

Le fasi di produzione dei Maccheroncini di Campofilone IGP si dividono in: impasto, sfogliatura, taglio, essicazione e devono avvenire nella zona geografica di riferimento. La percentuale di uova che viene utilizzata nell’impasto varia da un minimo di 7 a un massimo di 10 uova per ogni kg di semola di grano duro oppure di farina di grano tenero. L’impasto viene prima sfogliato a mano, oppure estruso in bronzo e tagliato su rulli fino a ottenere il corretto spessore. Dopo aver eseguito il taglio, si procede alla fase di essiccazione, ponendo i maccheroncini su foglietti rettangolari di carta alimentare bianca di lunghezza compresa fra 32 e 35 cm e larghezza di 22-26 cm. Una volta richiusi, i foglietti vengono riposti a essiccare negli appositi telai a una temperatura compresa tra 28-40°C per 24-36 ore e successivamente confezionati nello stabilimento di produzione.

I Maccheroncini di Campofilone IGP sono lunghi tra i 35 e i 60 cm, larghi da 0,80 a 1,20 mm e di uno spessore compreso tra i 0,3 e 0,7 mm. Tale proporzione, unitamente al processo di essicazione lento, determina un’elevatissima resa del prodotto, da cui consegue l’alta capacità assorbente dei maccheroncini che trattengono una quantità di condimento superiore rispetto ad altre tipologie di pasta.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al bon ton del prosciutto)

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