Fuerteventura, selvaggia e suggestiva

Fuerteventura, selvaggia e suggestiva
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Amici oggi andiamo nell’oceano ma rimaniamo in Spagna, ci dirigiamo a Fuerteventura.
Sapevo che era selvaggia, ventosa e ricca di spiagge da sogno, ma anche famosa per il suo entroterra tanto brullo quanto suggestivo, costellata di
miradores affacciati su un mare impetuoso. Infatti sono partito nel mio viaggio da Morro Jable e ho iniziato la mia giornata guardando proprio le onde che si infrangono sulle scogliera.
Un tempo villaggio di pescatori di circa 200 abitanti, Morro Jable è oggi una nota località turistica che ho trovato a sud di Fuerteventura.
Al mattino, il lungomare che costeggia la suggestiva spiaggia di El Matorral è il luogo ideale per fare una passeggiata a piedi o in bici fino al centro urbano.
A me il posto ha fatto subito venire fame, ed ho approfittato dei numerosi bar per fare colazione all’aperto e ammirato il via vai di gente mentre le onde che si infrangevano sulle scogliere di roccia lavica. Poi sono andato in motorino a Playa de Sotavento, famosa per le acque turchesi e la sabbia rosata che si estendeva per 4 km lungo la penisola di Jandía. Oltre ad essere una delle spiagge più frequentate della zona, è anche uno dei tratti di costa più fotografati delle Canarie.
Come indica lo stesso nome, è spesso battuta dal vento, il che la rende una meta molto popolare per appassionati di windsurf e kitesurf.
Un’altra particolarità che ho notato di questa splendida spiaggia è il fatto che cambia aspetto a seconda della marea, che si alza e si abbassa creando piscine di
acqua cristallina.
Stavolta spostamento su quattro ruote per altra tappa imperdibile: l’ Oasis Park, facilmente raggiungibile appunto tramite l’autostrada, appena fuori da La Lajita, che mi ha offerto una serie di attività e attrazioni meravigliose.
Oltre ad osservare pappagalli coloratissimi, uccelli rapaci, rettili e tanti altri animali, ho potuto interagire con i simpatici lemuri del Madagascar e fare un
giro sul dorso di un cammello, scegliendo tra un percorso più breve all’interno del parco e uno che sale in cima a una montagna per permettermi di ammirare un paesaggio spettacolare.
Accanto al giardino zoologico c’era quello botanico, dove la fauna lascia il posto alla flora e serpenti e leoni marini vengono sostituiti da giganteschi cactus e tantissime altre piante, tra cui 12 specie endemiche dell’isola.
Tutto questo è la dimostrazione che l’isola oltre a sole e mare è anche tanto altro da vedere. Fuerteventura è assolutamente promossa.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Tangeri)

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