Oggi è il World Vegan Day, ovvero “Giorno Mondiale del Vegano”, un’occasione speciale per riflettere sulle scelte alimentari che possiamo fare.
Cosa significa veganesimo o veganismo? rappresenta la forma più radicale del vegetarianismo ed esclude dall’alimentazione umana qualsiasi alimento di provenienza animale (e quindi anche latte e derivati, uova, miele), consentendo solo l’uso di alimenti vegetali.
La scienza ha dimostrato che una dieta vegana ben bilanciata può essere nutrizionalmente completa e vantaggiosa per la salute, ma può essere carente di alcune sostanze chiave come la vitamina B12, il ferro emico, il calcio e l’omega-3. Le persone che seguono questo stile di vita devono essere attenti a garantire l’assunzione di questi nutrienti attraverso alimenti o supplementi adeguati. E’ comunque un’alimentazione che riduce il rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e obesità, migliorando il controllo del peso e il benessere generale.
E’ una scelta che può essere dettata dall’etica: il veganismo si basa su principi etici che cercano di ridurre il dolore e la sofferenza degli animali, promuovendo il rispetto e la compassione nei loro confronti. E’ anche vero che in molte culture, il consumo di carne e latticini è profondamente radicato nelle tradizioni culinarie. Gli individui che adottano il veganismo possono affrontare sfide sociali, come il confronto con familiari e amici, o la difficoltà a trovare opzioni vegane in ristoranti e in occasioni sociali.
Inoltre il veganismo richiede spesso una maggiore pianificazione e ricerca nella scelta e preparazione dei pasti. Alcuni prodotti vegani specializzati possono anche essere costosi, rendendo questa dieta meno accessibile a tutte le fasce della società.
Dobbiamo dire che se è vero che la produzione di carne nel mondo è oggi associata a gravi problemi ambientali, non tutti gli alimenti vegani sono automaticamente sostenibili. Ad esempio, alcune coltivazioni intensive di prodotti vegetali causano problemi di deforestazione, erosione del suolo e uso eccessivo di acqua. La produzione su larga scala di colture vegetali, come per esempio la soia e il mais, può portare all’eliminazione di biodiversità e alla monocoltura, che ha anch’essa impatti negativi sull’ambiente e sui piccoli agricoltori.
È importante sottolineare che il veganismo può essere una scelta di stile di vita valida per molte persone, che l’hanno già abbracciata, può richiedere una pianificazione attenta per evitare carenze nutrizionali. Ma perché non provare oggi potrebbe essere il giorno giusto per capire cosa significa essere vegani!
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al Pumpkin day)