Emergenza buche: il Campidoglio dice stop

Roma rischia di sprofondare tra le buche. Un’emergenza che sta portando la capitale ad una situazione sempre più caotica: strade chiuse, incidenti stradali, treni che si fermano, linee bus deviate. Ogni giorno i romani sono costretti a fare i conti con i disagi che scaturiscono dall’aperture di queste voragini a cielo aperto. Per questo il Commissario Straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca ha deciso di incontrare il personale addetto alla manutenzione stradale del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (SIMU) per fare il punto sui cantieri in corso, sulle attività attuate dal Gruppo Controllo Qualità e per illustrare le linee guida della Relazione sullo stato di manutenzione  stradale e del nuovo Regolamento scavi. Dalle verifiche svolte in collaborazione con l’Università La Sapienza, si evince che a Roma sono presenti oltre 20mila scavi, urgenti e non programmati, che se non eseguiti correttamente porterebbero a un “forte decadimento dell’infrastruttura viaria”della capitale.

La soluzione

L’amministrazione capitolina ha previsto per la manutenzione ordinaria della viabilità  25 milioni di euro nel bilancio 2016, mentre per la manutenzione straordinaria ha messo in cantiere fondi interamente legati al piano degli interventi per il Giubileo. Circa 50 milioni di euro annui, per un arco temporale di cinque anni, questo l’investimento minimo stimato per ripristinare il manto stradale della città (la rete stradale è di 5 mila km e vi transitano 2,6 milioni di veicoli, 1,8 milioni auto, 600mila scooter e 160mila mezzi per la consegna delle merci).

Il nuovo Regolamento scavi – si legge sul sito muoversiaroma.it – valuterà la posa di opere destinate alla fornitura di servizi a rete (gas, acqua, ecc.) su suolo e sottosuolo. Per garantire una migliore gestione del territorio, poi, nel provvedimento anche i criteri e le procedure che le società di servizi pubblici dovranno rispettare. Secondo una programmazione annuale e triennale da presentare al dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana.

Per coordinare gli interventi già dalla prima fase della segnalazione la collaborazione con i Municipi risulta essere fondamentale. Molto importante è anche il compito delle imprese di elevare la qualità di materiali e prestazioni. Il tutto sotto il controllo del SIMU con la capacità di programmare e appaltare i lavori.

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