Datça – Turchia

Datça - Turchia
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Lontani dalla massa possiamo scoprire luoghi il cui fascino senza tempo ci culla e ci fa assaporare ritmi di vita troppo spesso dimenticati. Siamo a Datça. Il motore del caicco batte un ritmo lento che si sposa alla perfezione con l’ora del tramonto. Il mare è piatto e l’ingresso nel porto di Boburun avviene senza intoppi. La vacanza a bordo di questa tipica barca a vela turca si è dimostrata all’altezza delle più rosee aspettative. Queste barche sono fatte per gustarsi il tempo. Spaziose e comode sono ideali per chi desidera la lentezza senza inseguire la vela più estrema. A bordo con un gruppo di amici siamo andati alla scoperta della penisola di Datca una parte della Turchia meno impattata dal turismo, meno comfort e tanto tanto mare. Calette solitarie, isolotti disabitati, promontori coperti dalla macchia mediterranea regalano panorami emozionanti. Tramonti infiniti in cui un sole rosso si tuffa nel mare blu. Se poi assistiamo a questo spettacolo con un bicchiere di vino, tra chiacchere e allegria credo che non si possa desiderare nulla di più. Scesi a terra visitiamo questo piacevole borgo marinaro, i ristoranti sul porto sono accoglienti, il cibo ottimo accompagnato da buon vino. La mattina successiva abbiamo previsto una visita alla scoperta del sito archeologico di Cnido, sulla punta estrema della penisola ci aspetta un’antica città greca. Le rovine si affacciano sul mare in un connubio in cui il tempo ci accompagna nel suo scorrere infinito.

8Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alla Cappadocia)

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