Camminare fa bene, ma è importante farlo bene

Uscire fuori a camminare è un’ottima abitudine: fa bene al cuore, al sistema immunitario, migliora le funzioni dell’apparato respiratorio, riduce il rischio di malattie di ictus e diabete e tiene lontano lo stress. C’è tuttavia modo e modo di camminare, a partire dalla postura e dai movimenti, fino al ritmo da dare alla camminata stessa.
Petto in fuori e pancia in dentro. Le spalle devono essere diritte, non devono mai “cadere” in avanti; le braccia invece devono oscillare avanti e indietro, muovendosi in modo alternato con le gambe: vale a dire che con la gamba sinistra avanti sarà il braccio destro ad essere portato avanti e viceversa.
Per quanto riguarda le gambe, assicurati di camminare piegando lievemente il ginocchio della gamba che si trova dietro. Appoggia sempre prima il tallone e poi tutto il piede fino alle dita, facendo attenzione a non piegare i piedi verso l’esterno o verso l’interno.
Ultimo ma non meno importante, alla fine di ogni passo contrai i glutei per tonificare anche questa parte del corpo. Insomma anche camminare non è un allenamento soft.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla ciaspolata sulla neve)

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