Yemen, un’architettura mozzafiato

Yemen, un’architettura mozzafiato
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Se pensate che il massimo sviluppo dell’architettura nel mondo arabo sia stata raggiunta dai mega grattacieli di Doha, o Dubai, significa che non avete visitato lo Yemen.  Questo paese infatti raccoglie un patrimonio architettonico millenario e di straordinaria bellezza tanto da essere annoverato tra i patrimoni dell’UNESCO.  I palazzi di Sanaa, di Wadi Doan, di Zabid, sono solo alcuni delle incredibili costruzioni che sottolineano il connubio tra avanzatissime tecniche costruttive e sublime maestria artigianale.  Ne è un esempio il palazzo di Bugshan nella regione di Hadramaut. Risalente al 1798 d.C. questo palazzo di 8 piani è costruito con mattoni di fango cotti al sole ed adagiato sulle pendici della montagna.  Del resto è proprio la morfologia dello Yemen ad aver adattato le esigenze costruttive ad un paesaggio aspro ed impervio.  Questo palazzo pare infatti un castello di carte, con la base allargata su cui poggiano i piani sovrastanti con tantissime finestre.  Il colore è quello della terra che si confonde con la montagna ed il paesaggio circostante rendendo un tutt’uno l’opera dell’uomo con quella della natura.  Spesso queste costruzioni dovevano rispondere a esigenze difensive di cui sono rimasti come esempi le tante case- fortezza come il Dar al-Hajar che potrete ammirare nella capitale del paese, Sanaa. Rimarrete stupiti da questo palazzo del 1700, costruito in cima ad una guglia roccioso. Della magia di questo paese del resto si erano già accorti personaggi del calibro di Pier Paolo Pasolini che ci aveva girato ‘Mille e una Notte” ed Alberto Moravia che definì Sanaa “La Venezia di Sabbia”.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alla Micronesia)

 

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