Vino rosso fa buon sangue? Ecco perché

I detti antichi non sbagliano mai: da sempre, si dice che un dito di vino rosso, ogni tanto, non può far altro che bene.
E adesso, una nuova ricerca avvalora la saggezza popolare: dietro gli effetti protettivi del vino sul cuore, potrebbe celarsi
un meccanismo che agisce su particolari lipidi presenti nel sangue, chiamati ceramidi. I ricercatori hanno dimostrato che
l’assunzione lieve-moderata di vino può avere effetti benefici, agendo sulla riduzione di acidi grassi presenti nel sangue.
Il vino rosso è, inoltre, un vasodilatatore, contribuisce cioè ad abbassare la pressione sanguigna e favorisce la circolazione.
Insomma: un consumo moderato di alcol come il vino rosso, producendo acido urico – il più potente antiossidante endogeno – neutralizza i radicali liberi e previene le malattie cardiovascolari. Chiedi comunque sempre al tuo medico se e quanto berne. Potremmo concludere con un altro detto riadattato: “un bicchiere al giorno toglie il medico di torno”. Perché sicuramente è meglio non superare la dose di un bicchiere al giorno!

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alle fibre)

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