Vi svelo tutti i segreti dei carciofi

Vi svelo tutti i segreti dei carciofi
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Vi piacciono i carciofi? Sono un ortaggio di stagione, e ne esistono tantissime varietà, alcune più diffuse altre più difficili da assaggiare. Cominciamo con il nome scientifico Cynara Cardunculus scolymus, e appartiene alla famiglia delle Asteraceae

I carciofi hanno un basso contenuto calorico: sono molte le ricette che li vedono protagonisti, ma non tutti i carciofi vanno bene per tutti gli utilizzi.

Come si scelgono? iniziamo a classificarli:

  • con le spine o senza spine: se ci sono si parla di varietà spinose, mentre quelli senza spine sono chiamati inermi (il più famoso è il carciofo mammola)
  • colore del capolino: che può essere violetto e verde
  • la stagionalità: esistono varietà autunnali o rifiorenti e varietà primaverili o unifere.

Fra i carciofi autunnali abbiamo per esempio i violetti siciliani: varietà di solito inermi, tranne lo spinoso palermitano, che vengono mangiate fritti o alla brace. Sono comunque molto versatili, adatti un po’ a tutte le preparazioni.

Lo Spinoso di Sardegna: tipologia violetta, con spine e foglie molto croccanti, adatto ad insalate o anche nel pinzimonio. Perfetto anche brasato.

 Fra quelli primaverili ci sono Il Romanesco del Lazio IGP è conosciuto anche come carciofo di Ladispoli, o anche mammola o cimarolo. Non ha spine, e ha una testa molto grossa e tenera. Buonissimi fritti come nel caso dei carciofi alla Giudia o in umido come i carciofi alla romana.

Il tondo di Paestum, sempre della varietà romanesca. Sferico e senza spine, ha un gusto molto delicato. buonissimo nei risotti, nelle creme, nelle frittate e sulla pizza. 

Infine il carciofo violetto di Sant’Erasmo è originario della laguna di Venezia, viola scuro, spinoso e dalla forma allungata. Ottimo per le fritture in pastella, ma anche soffritto o lessato.

Immagine di copertina: Foto di Matthias Böckel da Pixabay

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