Se siete amanti dei formaggi saporiti ma non volete rinunciare alla linea, i valdostani hanno la soluzione per il vostro dilemma: vi presento il Valle d’Aosta Fromadzo, il secondo formaggio DOP della Val d’Aosta dopo la più conosciuta Fontina.
La caratteristica principale del Valle d’Aosta Fromadzo è, appunto, il fatto che si tratta di un formaggio magro. C’è chi ne individua la causa in un editto francese del 1865 con il quale si ordinava a chi gestiva gli alpeggi di non produrre formaggi grassi; ma in realtà le origini di questo prodotto sono molto più antiche, visto che stiamo parlando di una regione con una cultura casearia antichissima.
Il Valle d’Aosta Fromadzo è ottenuto con latte vaccino di due mungiture, a cui è possibile aggiungere una piccola percentuale di latte caprino. Il disciplinare ne consente la produzione in più tipologie: magro, semigrasso, con aggiunta di erbe aromatiche, e misto vaccino-caprino.
Di conseguenza il sapore di questo formaggio varia molto a seconda della tipologia, ma anche della stagionatura: è semidolce quando è fresco, mentre ha un gusto più pronunciato e sapido, e a volte leggermente piccante, con l’avanzare della stagionatura, che può andare dai 2 ai 14 mesi. La pasta ha una struttura elastica e compatta, con occhiature sparse di piccole e medie dimensioni.
Come vi dicevo il Valle d’Aosta Fromadzo, soprattutto nella versione magra, è un formaggio con una percentuale grassa molto bassa, mentre abbonda in altre sostanze nutrienti e benefiche per il nostro organismo, in particolare vitamine e sali minerali come ovviamente il calcio.
È un formaggio molto versatile che può essere consumato da solo o utilizzato in una grande quantità di ricette, regionali e non, ovviamente sempre tenendo conto della tipologia. Il segreto per gustare al meglio il Valle d’Aosta Fromadzo è abbinarlo a marmellate di frutti di bosco, che si sposano perfettamente con i vari aromi di montagna caratteristici di questo formaggio.