– Ha l’aspetto dello zenzero e il sapore del carciofo: ovviamente sto parlando del topinambur, detto anche rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, e che negli ultimi sembra aver invaso i mercati e supermercati europei.
– Originaria del Nord America, questa pianta ha ormai grande diffusione in tutto il mondo, anche grazie alla sua grande adattabilità. In Italia cresce un po’ dappertutto anche se viene considerata una specie esotica.
– Il topinambur si raccoglie in inverno, è molto nutriente e ha una cottura simile a quella delle patate, ma può essere consumato anche crudo e condito con sale e olio.
– Il topinambur fa bene: non contiene colesterolo e ha un alto contenuto di fibre, che contribuiscono a regolarizzare l’intestino. È inoltre ricco di vitamine, soprattutto A, C ed E, e sali minerali, in particolare il potassio. Ha anche un indice glicemico piuttosto basso, quindi è considerato adatto a chi è affetto da diabete. Ha proprietà disintossicanti, aiuta a integrare il ferro e a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, aumenta le difese immunitarie e fa bene all’intestino.
E’ anche molto versatile e si può utilizzare in moltissime ricette, ad esempio zuppe e vellutate, ma anche come contorno o in aggiunta a insalate. Si può anche preparare al forno o farne un purè o, come faccio io, delle chips, esattamente come le patate!
– Il segreto del topinambur è consumarlo crudo: infatti in questo modo si manterranno intatte tutte le proprietà nutrizionali di questo tubero, e non si perderanno i benefici delle sue preziose componenti. Tagliato a fettine o a cubetti e condito con sale e olio è buonissimo, oppure potete semplicemente aggiungerlo alla vostra insalata per renderla ancora più gustosa!