Ah, la cucina emiliana, sempre fonte di grandi gioie… tutti conosciamo le piadine, ma esiste un prodotto simile di cui molte persone non hanno mai sentito parlare.
Si tratta delle tigelle, o crescentine che dir si voglia. Sono gustosi dischetti simili a focaccine, dal diametro di circa 15 cm, tradizionalmente da mangiare farciti e in situazioni conviviali. La storia delle tigelle è molto antica e inizia nelle case contadine, dove famiglie povere e numerose dovevano ingegnarsi per sfamarsi con pochi e semplici ingredienti.
Le tigelle erano perfette per lo scopo: la ricetta originale prevedeva solo l’utilizzo di farina, acqua, sale e lievito. L’impasto veniva poi diviso in più parti, impilate in alternanza con dischetti di terracotta arroventati al caminetto, chiamati tigelle – dal latino “tegula”, coperchio –, che hanno dato il nome a questo prodotto. Si creava così una sorta di pila vicino al focolare, da cui venivano gradualmente estratte le tigelle pronte e distribuite ai commensali, che provvedevano a divorarle subito (ovviamente dopo averle aperte e riempite).
Oggi si usano strumenti e tecniche di cottura più semplici, dallo strumento apposito chiamato tigelliera, al forno e alle pentole. E spesso all’impasto si aggiunge strutto, olio o burro. Esiste anche un’infinità di variazioni possibili per quanto riguarda la farcitura. Quella tradizionale prevede il cosiddetto pesto modenese o “cunza”, una sorta di trito di lardo di maiale speziato con aglio e rosmarino, ma le tigelle sono anche deliziose con salumi e formaggi, salse di vario genere, carne di cacciagione, e addirittura miele e dolci.
Se volete cimentarvi nella preparazione delle tigelle a casa, vi svelo un piccolo segreto: provate ad aggiungere del latte all’impasto. Darà un sapore delicato contribuendo alla morbidezza finale.
Ingredienti
500 g di farina
40 g di strutto
150 ml di acqua
120 ml di latte
25 g di lievito di birra
10 g di sale
Sciogliete il lievito di birra in due cucchiai di acqua tiepida. Preparate l’impasto lavorando tutti gli ingredienti fino a ottenere una pasta liscia e omogenea. Lasciate lievitare per una o due ore, fino al raddoppio, in una ciotola coperta. Poi stendete l’impasto (con un’altezza di circa mezzo centimetro) e tagliatelo in dischetti con un coppapasta o con un bicchiere. Fate lievitare un’altra mezz’ora e poi cuocete in una padella ben riscaldata, unta con un filo d’olio, circa 6 minuti per lato, finché l’esterno sarà ben croccante.