Surimi

Surimi
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Sicuramente avrete sentito parlare del surimi, un prodotto alimentare di origine giapponese ormai diffusissimo in tutto il mondo, particolarmente apprezzato per aperitivi o cenette veloci. Ma sapete di che cosa si tratta esattamente?

Un po’ di storia: la parola surimi in giapponese vuol dire pesce tritato, e infatti in Giappone si consumano da secoli piatti di pesce macinato di vario tipo, e il surimi originale era a base di polpa di merluzzo pressata insieme e con poche altre sostanze aggiunte. Oggi invece, giuridicamente, il surimi indica una generica preparazione a base di proteine di pesce. Si ottiene per lo più industrialmente, utilizzando scarti di pesce a cui vengono aggiunte numerose sostanze per dare sapore e consistenza al prodotto finale.

Il risultato sono i tipici cilindretti colorati arancioni e bianchi, oppure le cosiddette chele di granchio (che ovviamente non sono chele di granchio) o gli affettati di pesce. Spesso il surimi viene proprio associato al granchio perché nacque inizialmente come succedaneo del ben più costoso crostaceo. Infatti la maggior parte delle volte il sapore artificiale dato al surimi richiama proprio quello del granchio.

Va da sé che il surimi non è un alimento particolarmente sano, vista la grande quantità di sostanze artificiali aggiunte all’impasto, oltre al fatto che vengono utilizzati scarti ittici di dubbia provenienza. È anche vero però che negli ultimi anni, grazie all’attenzione e alla ricerca di prodotti sempre più sani e tracciabili, numerosi marchi hanno iniziato a produrre surimi con una composizione più trasparente e il meno artificiale possibile.

Insomma, non dico di farvi scorpacciate di surimi, ma sicuramente è un prodotto dal sapore gradevole e semplicissimo da preparare che, una volta ogni tanto, può far piacere mangiare. E in questo caso, come per tutto, basta un po’ di attenzione nella scelta di un prodotto il più sano possibile.

E poi vi svelo un segreto: sapevate che si può fare del surimi fatto in casa, gustoso e sano? Ovviamente si conserverà molto meno a lungo di quello industriale, ma ne guadagnerete in sapore e salute.

Ecco la ricetta:

Surimi

Ingredienti (per 10 bastoncini di surimi)

150 g di polpa di granchio
150 g di gamberoni
150 g di merluzzo
50 g di albume d’uovo
50 g di fecola di patate
Polvere d’aglio
Sale

Preparazione

Cuocete a vapore i filetti di merluzzo, pulite e lessate i gamberoni per pochi minuti, eliminate il liquido in eccesso nella polpa di granchio attraverso un colino. Frullate insieme il merluzzo, i gamberoni e il granchio fino a ottenere una crema. Aggiungete un pizzico di sale e un cucchiaino di aglio in polvere, l’albume e la fecola di patate. Con un sac à poche oppure manualmente dividete il composto in bastoncini da avvolgere individualmente in della pellicola trasparente resistente alla cottura, chiudendo bene le estremità. Tuffate i bastoncini in acqua bollente e fate cuocere per cinque minuti. Togliete i surimi dalla pellicola e lasciateli raffreddare prima di servire.

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