Stadio Roma, i dubbi i Legambiente sul progetto

Legambiente si oppone al nuovo stadio della Roma. La ragione consisterebbe negli ettari di terra impiegati per i parcheggi. In una nota è la stessa associazione a spiegare che vedendo gli Stadi delle città europee, grandi o piccoli, vecchi o nuovi, nessuna squadra che gioca la Champions League presenta una dimensione di parcheggi a raso così incredibile: ben 22 ettari! E il paragone non vale solo per le attrezzature sportive, perché anche se si guarda alle più grandi strutture per il divertimento in Italia, da Gardaland o a Mirabilandia, e perfino ai più grandi centri commerciali non si arriva a numeri simili. Neanche nel più grande d’Italia, quello di Marcianise, o in quelli realizzati negli ultimi dieci anni nell’area romana, si è arrivati ad asfaltare un area di tali dimensioni”.

Per questo motivo è l’associazione ambientalista chiede che venga fermato il progetto. “Nella presentazione dello Stadio, è stato raccontato Tor di Valle come un progetto con grande attenzione ai contenuti ambientali”, hanno commentato Edoardo Zanchini e Roberto Scacchi, vicepresidente nazionale e Presidente di Legambiente Lazio. La nota conclude: “L’opposizione di Legambiente al progetto è legata alla enorme volumetria, di oltre un milione di metri cubi non previsti dal piano regolatore, e al fatto che tutt’ora non vi sia alcuna certezza rispetto al prolungamento della Linea B della metropolitana che rappresenta l’unica condizione possibile per evitare di aggravare il traffico già congestionato nell’area. Se si considera l’intera area interessata dal progetto di Tor di Valle l’area per i parcheggi scoperti occuperebbe il 18,5% della superficie mentre quella per lo Stadio e le altre infrastrutture sportive il 10,7%”.

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