Roma saluta il rabbino più amato: Elio Toaff

Si è spento nel tardo pomeriggio di ieri lo storico rabbino Elio Toaff. Il rabbino che è stato capo della Capitale dal 1951 al 2001, avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 30 aprile.

Si tratta di una figura storica, quella più importante nel mondo ebraico del Dopoguerra, ed inoltre è stato uno dei pochissimi ad essere citati nel testamento di Giovanni Paolo II. Tanto il cordoglio per la grave perdita che viene manifestato dal mondo della politica italiana, a partire dal premier Matteo Renzi che sul social network Twitter scrive: “Un pensiero carico di gratitudine e affetto per il rabbino Elio Toaff, grandissimo italiano e uomo simbolo della comunità ebraica”.

“Se ne è andato l’uomo della ricostruzione, un gigante del Paese, che ha combattuto anche nella Resistenza. Il Rabbino che ha costruito il risorgimento ebraico romano dopo la Shoah, restituendo una dignità e il fasto che pensavamo di aver perduto per sempre”. Queste invece le parole espresse da Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica della Capitale. Tanto il rammarico anche da parte di Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane: “Piangiamo in queste ore la scomparsa di un uomo straordinario. Un punto di riferimento, un leader, una guida spirituale in grado di segnare il suo tempo e il tempo delle generazioni che ancora verranno. I gesti e gli insegnamenti che hanno caratterizzato il magistero e la lunga vita del rav Toaff rappresentano infatti uno dei momenti più alti nella storia, non solo dell’ebraismo italiano ma dell’umanità intera. Grazie rav per tutto”.

I funerali si Elio Toaff si svolgeranno nella giornata di oggi a Livorno, e successivamente il feretro sarà esposto sotto il colonnato del Tempio Maggiore di Roma per l’ultimo saluto al rabbino.

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