Quanto incide, in termini ambientali, il maggiore consumo di alimenti vegetali? L’abbiamo chiesto a Ludovica Principato.

Quanto incide, in termini ambientali, il maggiore consumo di alimenti vegetali? L’abbiamo chiesto a Ludovica Principato.
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Avete mai assaggiato prodotti a base vegetale?
Da una ricerca AstraRicerche per il Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, il 75% degli under 35 consuma prodotti a base vegetale 2/3 volte a settimana, perché li considera sostenibili e un “aiuto per il pianeta”. Quanto può incidere, in termini ambientali, il maggiore consumo di alimenti vegetali? L’abbiamo chiesto a Ludovica Principato Professoressa in Gestione Sostenibile di impresa, Università Roma Tre.
In generale, quasi 1 italiano su 2 (47%) pensa che i prodotti a base vegetale abbiano un’impronta ecologica tra le più basse del mondo alimentare e contribuiscano ad abbattere le emissioni di CO₂ e l’uso di suolo, acqua ed energia
Per la prof.ssa in Gestione Sostenibile di impresa Ludovica Principato: “In Italia, L’adozione di una dieta ‘flexitariana’, che include una maggiore presenza di alimenti di origine vegetale come verdura, frutta, cereali integrali e legumi, avrebbe un impatto molto positivo sull’ambiente rispetto all’attuale dieta seguita nel nostro Paese. Ci consentirebbe, infatti, di: dimezzare le emissioni di gas serra, che diventerebbero equivalenti a 98Mt CO₂, anziché 187 (o addirittura a 77, nel caso dell’adozione di una dieta vegetariana); risparmiare una quantità di acqua equivalente a 3,6 milioni di piscine olimpiche (o a 4,4 sempre nel caso di una dieta vegetariana); ridurre fino al 40% la perdita di biodiversità”.

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